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Letture Estive: Agosto 2024

Il clima pare finalmente più mite e io posso riprendere fiato leggendo, e portando presto alla fine, due libri molto diversi tra loro.

Open – Andre Agassi.
L’autobiografia sportiva più letta e apprezzata degli ultimi quindici anni.
Io, da appassionata di tennis, sapevo di doverla/volerla leggere ma ci ho messo davvero parecchio tempo a decidermi: perché?
Perché Agassi non mi è mai stato simpatico e temevo di imbattermi in una sua agiografia impanata nella terra battuta.

Per fortuna non è stato così. O meglio Agassi è molto buono con sé stesso, anche quando finge di non esserlo, ma la sua vita è talmente interessante che glielo si può perdonare.

Open è un libro coinvolgente, grazie alla penna di J. R. Moehringer e ai personaggi assurdi di cui Agassi si è sempre circondato, volutamente o meno. Primo fra tutti un padre da assistenti sociali, assoluto protagonista della sua infanzia e della prima parte della narrazione, per me la migliore.

Il libro è interessante per tutti ma lo è di più per chi, come me, quell’epoca tennistica l’ha vissuta e se la ricorda.

Sono agli sgoccioli e mi rimane solo una domanda: ma il povero Sampras che gli ha fatto di male ad Agassi, a parte batterlo più volte, soprattutto quando contava di più?
Magari non era il più brillante del circuito e al suo gioco non si accompagnava una travolgente personalità, ma sono davvero troppi gli aneddoti scelti accuratamente per punzecchiarlo, martoriarlo, addirittura umiliarlo intellettualmente. In maniera assolutamente gratuita.
Ad Agassi piace raccontarsi come profondo, complesso, uno che si fa mille domande, uno di cuore, uno generoso. Ma questo sembra non bastargli se ritiene fondamentale, ai fini della narrazione, descrivere il suo principale rivale agonistico come ottuso, superficiale e persino tirchio. Certo un rivale nello sport ma con cui però non mi risulta ci siano mai stati scontri personali, intimi, umani. Non conosco nessuno dei due, magari Sampras è davvero così, se non peggio, ma non è questo il punto. Perché Agassi ci tiene così tanto a ribadirlo più e più volte, sottilmente o meno, nella sua autobiografia? A me tutto ciò sa di un ego fragilissimo oltre che di una notevole piccineria. E questo lo scrive una che nei confronti di Sampras, atleta e uomo, non ha mai provato nessuna simpatia. Tutt’altro.

Ma non fatevi ingannare da questo mio paragrafo: il libro è da leggere, lo consiglio, vi piacerà. Il giudizio precedente è morale e non letterario.

Orgoglio, delitti e pregiudizio – Jessica Bull.
Un titolo che è tutto un programma. Un romanzo giallo che ha come protagonista Jane Austen e come personaggi secondari tutti i membri della sua famiglia, gli amici e il famoso corteggiatore che le spezzò il cuore.

Delle premesse del genere non mi avrebbero mai fatto acquistare un’opera di questo tipo. Non l’avrei mai scelto in libreria ma è stato così facile cliccare su Audible e iniziare ad ascoltarlo pensando: “Vabbè, se fa schifo, lo mollo subito”.
L’ho quasi finito.

Perché? Perché è irresistibile, una soap opera in stile Regency con una protagonista che in alcuni casi sembra Elizabeth Bennet e in altri Emma Woodhouse. E poi c’è anche il mistero che, di certo, non guasta. Un guilty pleasure per antonomasia.

Me ne guardo bene dal consigliarlo ma se avete anche voi Audible, o se vostra madre ha comprato il libro, dategli un’opportunità. Vi divertirete.

Dove acquistare questi libri?

Queste letture le trovate facilmente online e in libreria, nel peggiore dei casi vi toccherà ordinarli.
Se, però, vi va di sostenere il mio lavoro, potete acquistarli anche dai miei link affiliati Amazon (il costo per voi non cambia):
Open, Agassi.
Orgoglio, delitti e pregiudizio – Jessica Bull (se proprio decidete di spendere dei soldi).

Grazie e buone letture a tutti.

N.d.A.
Per altri spunti letterari:
Letture Primaverili: Aprile 2024,
Estive: Luglio 2023,
Autunnali: Ottobre 2023.

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