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Friends, amanti e la Cosa Terribile

Friends, amanti e la Cosa Terribile è l’autobiografia di Matthew Perry, pubblicata nel 2022, un anno prima che l’attore morisse.

Io, però, l’ho affrontata solo quest’anno, con la tristezza di chi era già consapevole del finale, di quel finale che andava oltre le pagine stampate, a scontrarsi con la speranza con cui queste erano state scritte.

Sono una fan di Matthew Perry e, soprattutto, di Chandler da sempre, ho sofferto per la morte prematura dell’attore anche se, come dice lui stesso proprio in questo libro, non ne sono rimasta affatto sorpresa.

Friends, amanti e la Cosa Terribile: l’onestà

Matthew Perry si mette a nudo in questa sua opera,  si racconta anche in maniera spietata, pronto a non uscirne sempre così bene.
Matthew Perry era l’attore perfetto per interpretare Chandler Bing ma, ovviamente, non era Chandler Bing. Era un uomo perseguitato dai suoi demoni, sarcastico quanto il suo personaggio, ma spesso molto più spietato ed egoista. Ho perso il conto, durante la lettura, degli amori falliti, finiti per le sue insicurezze e spesso chiusi con una certa crudeltà e indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Il motivo è sempre lo stesso: la dipendenza la “Cosa Terribile” del titolo. Il risultato è che Matthew Perry ha sicuramente fatto un gran male a se stesso ma molto anche agli altri. L’attore pare, almeno in parte, esserne consapevole e sceglie di raccontare comunque i suoi lati oscuri. Onesto e spietato con se stesso quanto con i lettori.

Friends, amanti e la Cosa Terribile: la dipendenza

Matthew Perry è completamente sincero anche nel raccontare, con dovizia di particolari e numeri, la sua dipendenza. Non lascia nulla all’immaginazione, spiega nel dettaglio. Elencando una quantità impressionante di alcol e droghe da lasciare stupefatti, nonché stupiti del fatto che l’attore sì, sia morto molto giovane ma abbia comunque, quasi miracolosamente, raggiunto l’età di 54 anni.

Friends, amanti e la Cosa Terribile: l’ironia

Affrontando questo libro non avevo alcun dubbio che sarebbe stato scritto bene e sarebbe stato brillante, dato che ero a conoscenza delle qualità da sceneggiatore di Matthew Perry. Devo dire, però, che ho l’impressione che alcune battute e freddure abbiano perso di efficacia con la traduzione. L’umorismo, del resto, è una delle cose più difficili da rendere in una lingua diversa, e se l’adattamento del doppiaggio di una serie può appoggiarsi anche alla scena e alla mimica degli attori, la traduzione di un libro non può godere di aiuti di questo tipo. E delle volte, quindi, qualcosa si perde.

Friends, amanti e la Cosa Terribile: lo consiglio?

Sì, ma preparatevi a soffrire per tutte quello che è stato ma sarebbe potuto andare diversamente. Per un talento e un’umanità che avrebbero meritato di vivere più a lungo e, soprattutto, più serenamente. Preparatevi a conoscere davvero Matthew Perry.

Friends, amanti e la Cosa Terribile è acquistabile in libreria e online, anche al mio link affiliato Amazon, se vi va (il costo non cambia) >> https://amzn.to/4c0RGZs.

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